Natale

(Lunedì 25 Dicembre 2017)

Anche Natale è passato da un bel pezzo, ma oggi sono qui per raccontare della vigilia e del 25, ovviamente.

Allora, dal momento che la mia mamma ospitante si è rotta la mano, abbiamo deciso che per la cena della viglia sarebbe stato più facile andare fuori a cena invece che cucinare. Così siamo andati ad un ristorante cinese nella città di Montpelier (la capitale del Vermont), assieme ad alcuni amici. Direi che è stata una piacevole serata in cui ovviamente io e mio fratello ci siamo abbuffati talmente tanto da quasi star male. Tornati a casa abbiamo aspettato la mezzanotte facendo attività tipo il karaoke, giochi in scatola, ascoltando la musica e yankee swap. Per quest'ultimo gioco tutti abbiamo dovuto comprare un regalo simpatico e molto economico e dopo averlo impacchettato metterlo al centro del tavolo. Dopo aver determinato un ordine, ognuno prendeva un regalo dal tavolo e tutti  potevamo rubare il regalo della persona prima di noi nella fila. Quello che ho vinto io è stata una "cacca volante", tipo drone che ha proprio la faccia di quei regali tarocchi che non funzionano nemmeno la prima volta (però prima o poi lo proverò!). Dopo la mezzanotte siamo andati a dormire e la mattina ci siamo svegliati verso le 10. Il nonno ospitante ha cucinato la colazione per tutti quanti a base di uova, pancetta, salsicce, pancakes... Nel pomeriggio abbiamo aperto i regali e quella è la parte preferita degli americani. Per il resto il giorno di Natale non abbiamo fatto nulla di che e allora la sera ho approfittato per fare un po' di videochiamate.

Allora cosa penso del Natale in America. Qui tutti adorano il Natale ed è probabilmente la festa che ognuno aspetta di più dalla fine dell'Estate. Il Natale qui è commercializzato al massimo, ma quello che manca veramente è lo spirito che abbiamo noi italiani. Direi che è impossibile non fare il paragone, anche se non bisognerebbe farlo, ma noi italiani facciamo cose che qui non potrebbero capire. Per noi i regali non sono la cosa più importante, mentre qui la gente non aspetta altro. Tutti spendono valangate di dollari in regali che poi magari la gente non usa. Noi invece ci accontentiamo benissimo di sederci tutti assieme a mangiare. Da noi lo spirito natalizio inizia all'Immacolata e finisce all'Epifania, mentre qui oltre a Natale non c'è più nulla e tutto viene dimenticato. Penso che solo noi exchange students italiani possiamo capire che in questo Natale manca qualcosa, anche se l'unica cosa che abbiamo guadagnato sono un mucchio di regali (non ho mai avuto così tanti regali). Come sempre gli americani cercano di fare le cose in grande, ma quello che ne viene fuori spesso è qualcosa di materialista destinato a scomparire in poche ore (stazioni radio solo con musica natalizia e case tutte addobbate). Avevo fatto tutto questo discorso anche per il Ringraziamento, ma a questo punto penso che sia un po' per tutte le celebrazioni più importanti.

A parte ciò, a Natale ho cercato di non pensare a tutto questo e mi sono divertito molto!

Dario









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