Aggiornamenti 5 mesi

(Martedì 16 Gennaio 2018)

In questo post non parlerò di qualcosa di specifico, ma scriverò un po' riguardo agli ultimi aggiornamenti. Sono qui da cinque mesi oramai e questo significa che sono a metà della mia esperienza (anche se in realtà non tornerò a casa esattamente il 16 Giugno, ma circa una dozzina di giorni dopo). Non posso credere che il primo semestre di scuola sia già finito. Ho passato con il massimo dei voti quasi tutte le quattro classi che avevo (sinceramente non è stato molto difficile) e da settimana prossima inizierò con quelle nuove. Sto continuando con atletica e a presto scriverò un post a riguardo, perchè è molto diverso rispetto a cross country. Per quanto riguarda invece il freddo, in questo periodo le temperature si sono alzate un pochino, ma il record di temperatura più bassa l'abbiamo avuto il giorno del mio compleanno con -31 gradi. Il mio inglese ha subito miglioramenti incredibili: inizio a capire le canzoni senza leggere il testo, non faccio più errori grammaticali, parlo usando tipici slang americani e alcuni miei amici hanno detto che sto perdendo il mio accento italiano (la cosa che mi rende più felice!). Ovviamente prima della perfezione c'è ancora molta strada da percorrere, ma sono contento di aver raggiunto questi piccoli obiettivi. Gennaio sta passando davvero in fretta, perchè tra vacanze e giorni in cui hanno chiuso la scuola per neve ho molto tempo libero. Ne ho approfittato per uscire con i miei amici, magari per andando a mangiare fuori o giocando ai videogames a casa di qualcuno di noi. Probabilmente gli cucinerò la pasta molto presto, perchè è una cosa che mi chiedono dall'inizio dell'anno! Il tempo va avanti così e sono felice di questa nuova routine. Delle volte penso anche a quanto sarà difficile lasciare tutto quello che sono riuscito a costruire e provo un senso di malinconia. Lasciare l'America sarà più difficile di aver lasciato l'Italia, perchè quello che ho vissuto qui non lo vivrò mai più e l'unica cosa che posso fare è rileggere questo blog. Comunque mi mancano 5 mesi ancora e non vedo l'ora di vivere nuove avventure!
Al prossimo post!

Dario




Diciottesimo e no Epifania

(Sabato 6 Gennaio 2018)

Il giorno dell'Epifania è stato molto diverso, perchè essenzialmente l'Epifania non esiste in America (non sanno nemmeno cosa sia). Posso dire che è stato comunque un giorno fantastico, perchè ho compiuto 18 anni e organizzato la mia festa di compleanno. Ad essere sincero ero un po' spaventato da quel giorno, perchè fare il diciottesimo senza la mia famiglia e miei amici non era quello che volevo (era addirittura uno dei motivi per cui non volevo partire). Poi però ho pensato che sarebbe stato stupido rinunciare a quest esperienza solo per un giorno e aver fatto una festa di compleanno significa molto per me.
Il giorno prima sono andato con due amici a mangiare fuori in un posto molto famoso qui in Vermont e poi ho passato la serata con loro giocando ai videogames (è questo che i maschi fanno).
Dopo aver aspettato la mezzanotte siamo andati a dormire e il pomeriggio seguente sono andato a comprare le cose per la festa. La sera ho organizzato la mia festa al bowling (si sembra una festa delle medie, ma è quello che fanno qui. Oltretutto non esistono locali da affittare e fare una festa come si deve). Eravamo circa 15 amici. Dopo il bowling siamo andati a casa mia a mangiare la pizza e a festeggiare. Avere passato il compleanno con dei veri amici, mi ha fatto capire che ho fatto dei passi da gigante rispetto a quando ero appena arrivato qui. Ora posso dire di avere veri amici e di non passare i weekend a casa a guardare serie tv. Ora spendo molto tempo in giro con loro e non potrei essere più felice. Per quanto riguarda invece l'essere diventato maggiorenne non mi ha fatto nessun effetto. Probabilmente me ne renderò conto solo quando tornerò in Italia...

Dario









Boston e partita NBA

(Mercoledì 3 Gennaio 2018)

Finalmente parlo di qualcosa meno banale in questo blog!

Allora il 3 Gennaio, invece di andare a scuola come tutti gli americani (qui la scuola è iniziata il 2 Gennaio), io e la mia famiglia ospitante siamo andati a Boston per vedere la partita dei Boston Celtics vs Cleveland Cavs. Dopo 3 ore di viaggio siamo arrivati a Boston. Mi aspettavo che fosse più caldo, mentre le temperature erano più o meno le stesse del Vermont. Dopo aver visitato velocemente la downtown, siamo andati a Quincy Market (un enorme supermercato all'aperto) per cenare prima di andare a vedere la partita. Arrivati all'arena abbiamo visto la partita dei Celtics (che oltretutto hanno vinto). Chi mi conosce sa che basket non è il mio sport preferito, ma penso che questa sia stata un'esperienza unica che non so se mi ricapiterà mai. Non c'è solamente una partita, ma come avevo detto anche nell'altro post riguardante la partita di WNBA, ci sono esibizioni di slamball, cheerleaders, ballerini...è più uno spettacolo! Per quanto riguarda la partita, vedere i giocatori dell'NBA giocare dal vivo è un'emozione unica e vedere i Celtics vincere lo è stato ancora di più! Tra l'altro siamo stati anche molto fortunati, perché il gioco dopo a Boston c'è stato un blizzard (improvvisa tempesta di neve) e la partita di hockey sul ghiaccio è stata annullata!

Dario










2018

(Lunedì 1 Gennaio 2018)

Buon anno!

Allora anche capodanno è stato molto diverso, ma questa volta non ho molto da raccontare. Il 31 io e la mia famiglia siamo andati a vedere il film Pitch Perfect 3 (che in Italia esce a Giugno). Ad essere sincero non è mi piaciuto come gli altri due, però è stato comunque un pomeriggio molto piacevole (veramente non ho capito metà delle battute e quando tutti ridevano, mi limitavo a sorridere). Dopo il film siamo andati a casa di amici, abbiamo aspettato la mezzanotte e festeggiato. Siamo tornati a casa verso le 3 di notte e il giorno dopo non ho assolutamente fatto nulla. In realtà i miei amici mi hanno inviato ad andare sulle colline con lo slittino dal momento che c'era molta neve, però io ero troppo in coma per alzarmi dal letto!

Dario







Natale

(Lunedì 25 Dicembre 2017)

Anche Natale è passato da un bel pezzo, ma oggi sono qui per raccontare della vigilia e del 25, ovviamente.

Allora, dal momento che la mia mamma ospitante si è rotta la mano, abbiamo deciso che per la cena della viglia sarebbe stato più facile andare fuori a cena invece che cucinare. Così siamo andati ad un ristorante cinese nella città di Montpelier (la capitale del Vermont), assieme ad alcuni amici. Direi che è stata una piacevole serata in cui ovviamente io e mio fratello ci siamo abbuffati talmente tanto da quasi star male. Tornati a casa abbiamo aspettato la mezzanotte facendo attività tipo il karaoke, giochi in scatola, ascoltando la musica e yankee swap. Per quest'ultimo gioco tutti abbiamo dovuto comprare un regalo simpatico e molto economico e dopo averlo impacchettato metterlo al centro del tavolo. Dopo aver determinato un ordine, ognuno prendeva un regalo dal tavolo e tutti  potevamo rubare il regalo della persona prima di noi nella fila. Quello che ho vinto io è stata una "cacca volante", tipo drone che ha proprio la faccia di quei regali tarocchi che non funzionano nemmeno la prima volta (però prima o poi lo proverò!). Dopo la mezzanotte siamo andati a dormire e la mattina ci siamo svegliati verso le 10. Il nonno ospitante ha cucinato la colazione per tutti quanti a base di uova, pancetta, salsicce, pancakes... Nel pomeriggio abbiamo aperto i regali e quella è la parte preferita degli americani. Per il resto il giorno di Natale non abbiamo fatto nulla di che e allora la sera ho approfittato per fare un po' di videochiamate.

Allora cosa penso del Natale in America. Qui tutti adorano il Natale ed è probabilmente la festa che ognuno aspetta di più dalla fine dell'Estate. Il Natale qui è commercializzato al massimo, ma quello che manca veramente è lo spirito che abbiamo noi italiani. Direi che è impossibile non fare il paragone, anche se non bisognerebbe farlo, ma noi italiani facciamo cose che qui non potrebbero capire. Per noi i regali non sono la cosa più importante, mentre qui la gente non aspetta altro. Tutti spendono valangate di dollari in regali che poi magari la gente non usa. Noi invece ci accontentiamo benissimo di sederci tutti assieme a mangiare. Da noi lo spirito natalizio inizia all'Immacolata e finisce all'Epifania, mentre qui oltre a Natale non c'è più nulla e tutto viene dimenticato. Penso che solo noi exchange students italiani possiamo capire che in questo Natale manca qualcosa, anche se l'unica cosa che abbiamo guadagnato sono un mucchio di regali (non ho mai avuto così tanti regali). Come sempre gli americani cercano di fare le cose in grande, ma quello che ne viene fuori spesso è qualcosa di materialista destinato a scomparire in poche ore (stazioni radio solo con musica natalizia e case tutte addobbate). Avevo fatto tutto questo discorso anche per il Ringraziamento, ma a questo punto penso che sia un po' per tutte le celebrazioni più importanti.

A parte ciò, a Natale ho cercato di non pensare a tutto questo e mi sono divertito molto!

Dario









Christmas tree

(Domenica 10 Dicembre 2017)

Eccomi di nuovo sul blog, dopo una vita che non scrivo. Oggi non è il 10 Dicembre, ma in realtà è il 21 Gennaio... La verità è che in questi mesi sono successe tantissime cose e sono sempre stato impegnato. Però oggi sono a casa e sono qui per raccontare un po' tutto quello che è successo in questo tempo.

In questo post racconterò dell'albero di Natale che abbiamo preso, perchè qui quasi nessuno usa quelli finti come da noi in Italia. Ci sono proprio posti specifici dove ci sono file e file di tipi diversi di alberi di Natale. Io e la mia famiglia siamo andati a Brookfield, una piccola cittadina del Vermont a prendere l'albero. Dopo aver speso mezz'ora a vedere e valutare i diversi tipi che offrivano abbiamo scelto un albero gigantesco (per la mia famiglia ospitante era pure piccolo!). Dopo averlo sradicato e portato a casa, ci abbiamo messo ben due gioni per addobbarlo (abbiamo messo circa 2000 luci sopra). Un vero albero di Natale fa tutta un'altra scena, anche se bisogna dedicare più tempo per asciugarlo e pulirlo (e raccogliere le decorazioni che i gatti fanno cadere quando si arrampicano). Infine, abbiamo anche decorato la facciata della casa con altre luci.

Dario