(Martedì 22 Agosto 2017)
Ok...lo so che dovrei raccontare qualcosa riguardante la mia nuova vita qui in Vermont, ma ci tenevo a raccontare la mia avventura, o meglio disavventura in aeroporto. Finito il ministay a New York, la mattina seguente ogni studente aveva un volo diverso. Ad andare nel famoso Vermont eravamo solamente in due: io e Clem, la ragazza belga che sarà ospitata nella mia stessa casa per quest'anno, al contrario dei ragazzi dello stato di Washington che erano circa venti. Bene...ora iniziamo con le disavventure..
Innanzitutto mi sono dovuto svegliare alle 3.45 per andare in aeroporto, quando avevo il volo alle 7.48 ed essendo il pullman così presto non ho potuto fare colazione, perchè la cucina a quell'ora è chiusa (chi mi conosce sa che privarmi di mangiare può nuocere gravemente sulla mia salute). Arrivati in aeroporto ci siamo messi tutti in fila per fare il check-in ed è lì che mi è stata pronunciata una delle frasi più temute dagli exchange student: "Il tuo volo per Burlington è stato cancellato...".
"Bene mi sono svegliato prima dell'alba per nulla": questo è stato uno dei primi miei pensieri. Arrivati però al check-in, dopo aver fatto passare avanti tutti gli altri, ci hanno spiegato che il volo non era cancellato, ma avevano solamente cambiato numero. In realtà c'era un altro volo che partiva alle 10.45 per Burlington, ma le hostess ci hanno comunque assicurato che il volo delle 7.48 sarebbe partito (al contrario dei tabelloni che segnavano perennemente: CANCELED).
Fin qui sembra che sia andato tutto nel migliore dei modi...e invece non è così. Appena ci siamo girati dopo il check-in, io e Clem ci siamo accorti di essere rimasti completamente da soli, perchè il gruppo della Wep era già andato avanti. Diciamo che è stato in quel momento che ho tirato fuori le mie strabilianti doti in inglese, chiedendo disperatamente dove dovessimo andare. Arrivati in una delle tante file per il controllo al metal detector, mi hanno dato un fogliettino verde (solo a me...), che diceva che non sarei dovuto passare sotto il solito metal detector, perchè ero uno degli sperimentatori del nuovo sistema. Così ho dovuto fare una strada alternativa superando tutti quanti e passare sotto un metal detector speciale. Mentre facevo da cavia, al metal detector normale, una delle guardie ha fatto cadere la cintura di Clem e così ci siamo messi a cercarla per un quarto d'ora tra gli altri bagagli (senza dimenticare che mentre facevamo questo mi hanno aperto il bagaglio a mano per fare un tampone al mio portatile). Dopo altri cinque minuti per chiudere il bagaglio a mano che stava praticamente scoppiando abbiamo raggiunto il nostro gate (dopo aver preso un caffè da Starbucks). Arrivati al 99°s gate su 99 (ovviamente), ci siamo seduti per aspettare l'imbarco ed è stato qui che ho preso uno dei peggior infarti della mia vita...sul televisore del gate c'era scritto: Volo per Detroit, Michigan. Allora confuso e stanco come non so che cosa ho cercato l'hostess (che ovviamente non c'era). Dopo venti minuti di attesa ho parlato con uno degli uomini che stanno nella pista di atterraggio, che mi ha confermato il volo per Burlington e di non guardare il televisore (?). Mi sono praticamente fidato e non sono stato tranquillo finchè non sono salito sull'aereo. Il volo doveva durare un 'ora e venti, ma dopo cinquantacinque minuti ero già arrivato a Burlington. Ovviamente la mia famiglia ospitante era convinta che noi arrivassimo con il volo delle 10.45, perchè i tabelloni hanno sempre indicato CANCELED e quindi appena fuori dalle porte loro non erano presenti. Li abbiamo così aspettati per venti minuti.
Così non ho provato l'ebrezza di trovarli appena fuori le porte, perchè li abbiamo dovuti aspettare al ritiro bagagli. Sono comunque contento di essere finalmente arrivato e non aver preso il volo per Detroit!
Bene, questa è stata la mia disavventura in aeroporto e il prossimo post parlerà finalmente della mia nuova vita in Vermont. Ci vediamo quindi non so quando!
Ciaoo
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