Colloquio di selezione

(Martedì 22 Novembre 2016)

Oggi c'è stato il colloquio di selezione e secondo me questo è stato il mio primo grande passo per diventare un exchange student. Era diviso in tre parti: colloquio motivazionale con una psicologa, colloquio in lingua inglese e SLEP TEST (Per chi come me avesse scelto gli USA). Prima di tutto però (appena arrivati) bisognerà compilare un'iscrizione cartacea apparentemente corta, dove nelle prime pagine bisognerà indicare i propri dati anagrafici, mentre il "bello" arriverà solamente nelle pagine successive: ovvero una lista di 300 aggettivi dove bisognerà selezionarne quanti se ne vuole e che serviranno durante il colloquio con la psicologa. Gli aggettivi vanno da 'simpatico' a 'sessualmente attraente' e io con il mio lessico molto scarso penso di non sapere il significato di circa novanta di quegli aggettivi. Nelle pagine successive bisognerà poi scrivere una breve descrizione su se stessi in terza persona, indicare alcune informazioni sullo stato di salute e infine alcune preferenze sul tipo di famiglia ospitante. Dopo aver compilato questo fascicolo di fogli iniziano le vere e proprie tre fasi del colloquio. L'ordine con cui le scriverò sul blog è l'ordine in cui le ho svolte io, ma gli altri ragazzi lì per il colloquio hanno seguito un altro ordine.

FASE 1: Colloquio in lingua inglese
Io questo colloquio l'ho trovato davvero semplice (o forse mi aspettavo io chissà quale domanda). Le domande che vengono poste sono quelle tipiche di ogni presentazione, più altre sul viaggio che si intraprenderà come: 'nome, cognome, scuola, famiglia, hobby, interessi, sport, motivazioni, famiglia ospitante, perché proprio gli Stati Uniti?...'

FASE 2: Colloquio con la psicologa
Questa è la fase che potrebbe mettere più ansia perché la psicologa valuta se sei mentalmente stabile e sei veramente pronto per partire. Inoltre, può mettere ansia a chi come me non è mai andato da una psicologa. Nessuna paura, perché è un colloquio normalissimo e tranquillissimo (in italiano tra l'altro) dove bisogna essere soltanto se stessi e non agitarsi per nulla.

FASE 3: SLEP TEST (USA)
Secondo me, questa è la fase più noiosa, perché bisogna fare una listening e una reading che durano ben un'ora e mezza in totale. Io dopo aver fatto precedentemente i due colloqui ero praticamente fuso, ma ce l'ho fatta. La listening è stata davvero molto facile, mentre ho avuto qualche problema in più nella reading, ma niente di che (almeno spero).

Dopo aver finito tutto quanto ho iniziato a conoscere alcuni exchange students della WEP che erano lì per il colloquio come me e abbiamo deciso anche di fare un primo gruppo su WhatsApp. Infine, prima che me ne andassi un ragazzo della WEP ci ha consegnato lo zaino (a me è capitato con la scritta gialla).
Ora, non mi resta che sperare (nei prossimi dieci giorni) di aver passato la selezione (incrociamo le ditaaa). Oggi, inoltre, era anche il giorno di scadenza per la richiesta della borsa di studio dell'Inps e quindi devo iniziare a pregare anche per questa!!
Ora vi lascio, perché questo post è diventato lungo come un poema epico e non voglio annoiare quei tre lettori (neanche) che seguono il blog. Ci risentiamo quando saprò il risultato del colloquio.

Ciaoooooooo
Dario



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